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(...) Mattia Piffaretti specialista in psicologia dello sport ci dice che: “all’inizio del percorso agonistico la parola d’ordine per i giovanissimi è esplorare, misurandosi con la polisportività. Infatti, purtroppo o per fortuna, non esiste il gene del cestista o della pattinatrice, ma piuttosto una sorta d’innamoramento di questa o quella disciplina che con il tempo sboccia in passione”.
(...) “Siamo contro una specializzazione precoce”, sottolinea Marco Bignasca. Infatti, GS Kids mira a una polisportività del bambino senza nessun fine agonistico, questa la differenza sostanziale con “Occhio al Talento”. “Lo sport di punta non è una competenza del GS” precisa Marco Bignasca “la nostra vocazione è di istillare nel giovanissimo il piacere di fare del moto”.
da un testo di Elisabeth Alli
Ticino7 n°20
pubblicato il 14 maggio 2010
© Società Editrice Corriere del Ticino