La faccenda è piuttosto strana, per certi versi sconvolgente. Insomma, almeno così mi pare. Si tratta di una lettera e di cinque cartoline: cinque cartoline davvero particolari, ma anche la lettera non scherza. A scriverla è un ragazzo, suppongo, appassionato di architettura... Un tipo un po' matto, che si rivolge allo zio emigrato negli Stati Uniti, a Chicago. Altre indicazioni non ci sono. Solo una data, 21 marzo 1920, e un luogo, un luogo di fantasia: Ticino City... Sembra uno scherzo. Nessuna busta, nessun nome, nessun indirizzo. La persona che me le ha gentilmente prestate a riguardo è stata vaga. Giudicate voi. Un divertissement, una storia forse inventata, forse no... ma le cui ragioni possono essere facilmente ricondotte ai progetti più o meno discutibili di ammodernamento e di sviluppo del territorio ticinese...
Testi: Kurt Sghei
Concetto originale: Adriano Heitmann
Le cartoline appartengono alla collezione di Giuseppe Haug
Ticino7 n°14
pubblicato il 27 marzo 2009
© Società Editrice Corriere del Ticino